“Chia’ tocca mette’ in piedi il sito”
“Eh, e io che te faccio?”
“Non lo puoi fare tu?”
“Giamma’, se lo faccio io, esce un blog de arte astratta, non mi sembra il caso” “Allora cerca qualcuno che lo possa fare”
Bene. “Cerca qualcuno”, come quando tua madre ti diceva “l’ho messo là”. Ecco, “Cerca qualcuno” è come il “là” di tua madre, geograficamente non localizzabile.
Il buon Internet verrà in mio soccorso, mi son detta, e mi sono affidata a quelle piattaforme dove c’è un professionista per qualsiasi cosa. Hai bisogno di un idrauilico? Lo abbiamo. Un giardiniere? Pure. Qualcuno che metta a dormire i tuoi figli al posto tuo? No, questo te piacerebbe bello mio. Però quello che serviva a me c’era: un Web Designer.
Invia richiesta.
“Pronto?”
“Sì, ciao sono Andrea, ho visto che stavi cercando qualcuno che ti mettesse in piedi il sito”
“Sì, cioè in realtà è per il mio ragazzo ed il suo collega, ma questo periodo sono pieni di lavoro quindi diciamo che per tutto il tempo ce la vedremo io e te”
“Perfetto, non c’è problema, di cosa vi occupate?”
Ho spiegato il progetto di Gian Marco e Damiano ad Andrea, gli ho raccontato la loro storia, di dove erano ora e di dove volevano arrivare. Era entusiasta di partecipare alla creazione del loro sito Internet ed essere parte del processo di costruzione di Ecu Lab Auto.
Povero. Non aveva idea di cosa volesse dire aver detto di sì a quei due.
Io e Andrea, i primi tempi, ci siamo sentiti quasi ogni giorno, lui seguiva le mie idee ed io accoglievo le sue proposte, piano piano il sito prendeva forma ma prima di rifinirlo esteticamente serviva
strutturare la parte dei Servizi, la più importante, serviva importare i prodotti così che ogni persona potesse trovare la propria auto.
300.000: è il numero di prodotti che Andrea si è trovato davanti agli occhi quando ha dovuto moltiplicare le decine di servizi per le migliaia di modelli auto sulle quali Gian Marco e Damiano sono in grado di lavorare.
Ecco, ora immaginate Andrea alla nostra prima chiamata, felice e sorridente e dimenticatelo immediatamente. Se il pallore potesse prendere forma, sarebbe certamente Andrea nel momento in cui si è accorto della mole di lavoro a cui aveva detto “sì, fighissimo, facciamolo”.
Probabilmente, ad un certo punto, Andrea ha pensato di bloccarmi su whatsapp o rendersi irreperibile verso qualsiasi sorta di relazione con me, non mi avrà sopportata per la ricezione di vocali da 3 minuti, o per il cambio del font duemila volte, o per l’inserimento e la rimozione delle animazioni o per le centinaia e centinaia di richieste che gli ho fatto. Non mi sono sopportata neanche io stessa ad un certo punto, ma non potevo permettermi che le cose andassero storte in nessun modo, questo non era il mio progetto. Se hai in mano i sogni degli altri, la prima regola è assicurarti che siano al sicuro.
Andrea e i suoi collaboratori hanno impiegato mesi di lavoro, risorse ed energie per creare il sogno di Gian Marco e Damiano e vi assicuro che non solo sono stati in grado di soddisfare ogni loro minima richiesta ma sono stati anche in grado di costruire un sito meraviglioso, intuitivo e veloce (sarò di parte, ma sono certa che la pensiate anche voi come me).
XGrow, la società di cui Andrea è titolare, ha dato a Gian Marco e Damiano la possibilità di vedere realizzato quello per cui hanno faticato lavorando duramente, ha regalato loro la possibilità di stare in rete, di farsi conoscere ed arrivare alle persone perché Andrea crea per le persone contenuti su misura e lo fa in modo tale che non debbano risolvere dei rompicapo durante la navigazione, un sito funziona solo se chi lo utilizza non deve impazzire per trovare quello di cui ha bisogno.
Non è una sviolinata né tantomeno il racconto romanzato di come tutto è nato; vi sto parlando di quando le cose sembrano incastrarsi perfettamente, di quando il destino ti sorride come a dire
“vabbè dai, stavolta ti meriti un regalino lungo il percorso” e sbaaaam, eccoti di fronte chi capisce cosa hai in mente per rendere le tue paure ed i tuoi dubbi solo un lontano ricordo.
“Chia’, vedi se così va bene”
Era lui. Il sito internet di Gian Marco e Damiano. Ecu Lab Auto finalmente prendeva vita.
“Se qualcuno mi facesse la fatidica domanda: ‘Ernesto, ne è valsa la pena?’, io risponderei ‘Ne è valsa
la pena! Ne è valsa veramente la pena!’”, direbbe Verdone. I mesi di lavorano sono valsi il tempo e le energie.
“Va bene Andrea, va tutto splendidamente bene”
Ora potrai non dover più sopportare il mio modo d’essere estremamente esigente e terribilmente puntigliosa… O forse no, ne dobbiamo fare di cose in futuro, nel frattempo sediamoci e godiamoci questo traguardo, da qui scriviamo la storia di Ecu Lab Auto.